lunedì 16 aprile 2018

Recensione "Georgiana" di Deborah Begali

Buongiorno lettori,
iniziamo la settimana con un bel romanzo storico edito da Leggereditore e firmato da Deborah Begali, "Georgiana". Si tratta di una storia con una protagonista molto particolare che darà del filo da torcere ad un bel gentiluomo inglese.
Buona lettura!


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Inghilterra, 1815. Georgiana Eagle è una donna intelligente e arguta che non ha ancora trovato l'amore della sua vita e che, sotto lo pseudonimo C.C. Eliot, si diletta a scrivere articoli pungenti contro le svenevoli convenzioni della nobiltà per il Wollenbridge Journal. Lucas Benedict è un capitano della marina di Sua maestà, appena rientrato in patria dopo aver combattuto le guerre napoleoniche. Affascinante e sicuro di sé, unico futuro erede del patrimonio della sua facoltosa famiglia, è stato cresciuto da una madre ipocondriaca e dalla dispotica zia Lady Asheby, che vuole a tutti i costi vederlo prendere moglie. Il primo incontro tra i due giovani non sembra far sperare per il meglio: entrambi, troppo orgogliosi, presuntuosi e fuori dagli schemi, amano vivere secondo le proprie regole e negano ogni sentimento. Ben presto, però, un'irrinunciabile proposta di matrimonio e l'avvento della stagione a Londra stravolgeranno le loro esistenze.

La storia di Deborah Begali mi ha intrigata sin dalla copertina e dalla trama. Come sapete, amo molto i romanzi storici, soprattutto quelli evocativi che riportano ad epoche lontane e in momenti del passato in cui i gesti e le parole non avevano lo stesso valore che hanno adesso. Il personaggio di Georgiana Eagle è molto intraprendente e accattivante, la sua condizione di nobile caduta in disgrazia è una situazione davvero critica aggravata dal fatto che non è più giovanissima e che, purtroppo, sembra essere priva di blocchi inibitori, soprattutto quando si tratta di tenere a freno la lingua. Non ho potuto fare a meno di provare una certa ammirazione per lei e il suo carattere ribelle, probabilmente al suo posto mi sarei comportata allo stesso modo. Altrettanto intrigante è il protagonista maschile del libro, il capitano Lucas Benedict. Credo di essermi innamorata di lui nell'istante esatto in cui ho letto, nella stessa frase, le parole capitano- marina di Sua Maestà. A differenza della povera Georgiana, il suo carattere dispotico e altezzoso, può contare su un patrimonio non indifferente che lo rende un partito molto desiderabile. Come nella migliore delle storia, l'amore tra i due non è a prima vista, nemmeno alla seconda. Sinceramente, non nutrivo molte speranze su di loro, visti i caratteri tutt'altro che semplici e amorevoli. Li hanno definiti anti-eroi, in quanto rappresentano nel peggiore dei modi le categorie a cui appartengono, ma io li ho adorati forse proprio per questo. In una società, come quella inglese, in cui tutto è sottoposto a rigidi protocolli ed etichette, i due sono una bella ventata d'aria fresca e ironia. Il periodo storico viene rappresentato magnificamente, l'autrice è rimasta fedele allo stile richiesto dal libro, pur inserendo momenti più allegri e leggeri per i suoi personaggi. Potrebbe sembrare una narrazione fin troppo dettagliata e prolissa ma non mi è dispiaciuta, ho potuto apprezzare a pieno ogni parte del libro ed ogni sfumatura dei personaggi, compresi quelli secondari. La narrazione si è rivelata scorrevole e la prosa molto elegante e ricercata come si confà ad un romanzo storico ambientato alla corte inglese di inizio Ottocento. 
Non sarà la più innovativa delle storie che ho letto, parlando di questo genere, ma è stata una lettura che mi ha soddisfatta. Se amate questo genere di romanzi in cui, per fortuna, l'amore trionfa sempre, vi consiglio di dare una opportunità al romanzo di Deborah Begali, sono quasi certa che amerete questi anticonvenzionalissimi personaggi.



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