giovedì 19 aprile 2018

Recensione "Dentro il bosco" di Lukas Erler

Buongiorno lettori,
torno a parlarvi di thriller con il primo libro di una serie che sembra molto interessante e accattivante. Si tratta del libro di Lukas Erler, "Dentro il bosco", edito da Newton Compton.
Buona lettura!


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Cornelius Teerjong è uno storico dell'arte, rimasto cieco a causa di una malattia ereditaria. Ha un carattere rigido e una certa tendenza al cinismo. In occasione del «Documenta 13», un evento culturale a Kassel, in Germania, viene informato del ritrovamento del suo amico Henk de Byl, assassinato da un finto giardiniere. Il delitto è reso ancora più macabro dai segni di tortura sul corpo della vittima: è stato pugnalato e gli sono state asportate le palpebre, come se l'assassino volesse lasciare un messaggio. Nelle trentasei ore successive, a Rotterdam, in Olanda, viene trovato il corpo di Ruud van Bouveret, che presenta le stesse menomazioni del cadavere di de Byl. Teerjong, insieme alla fidanzata, la giornalista Jenny Urban, decide di indagare sugli omicidi, a cominciare da un possibile legame tra le vittime. C'è un filo sottile, infatti, che sembra condurre al passato, a un crimine incomprensibile che scosse il mondo diciassette anni prima. Passo dopo passo, Cornelius e Jenny si avvicinano sempre di più al killer... Ma più cose scoprono di lui, e meno sono sicuri di volerlo davvero incontrare.

Questo romanzo inizia con un dramma, uno spietato omicidio dai connotati macabri, e un protagonista rimasto cieco per una malattia degenerativa. Sono rimasta subito affascinata dal carisma di Cornelius, uno storico d'arte con un passato importante in cui ha svolto un lavoro esemplare in collaborazione con le autorità di tutta Europa. E' sempre stato un eroe, di sé stesso e degli altri, e il fatto di essersi ritrovato improvvisamente privo di uno dei sensi più importanti che abbiamo, è stato destabilizzante e sconvolgente. E' un personaggio che conquista e che ha una mente geniale e raffinata. Mi è piaciuto il suo rapporto con Jenny che mostra l'aspetto più ironico e divertente di lui che, invece, è sempre abbastanza serioso e padrone della situazione.

L'indagine al centro del libro ha che fare con due misteriosi omicidi che presentano caratteristiche molto simili. Cornelius conosceva entrambe le vittime e potrebbe conoscere l'identità anche di un'ipotetica prossima vittima. Un passato torbido fa capolino tra le pagine, un passato fatto di agenzie segrete, giri d'affari illeciti a livello internazionale e conti in sospeso che qualcuno sembra voler regolare anche a costo della vita. La situazione precipita quando il killer prende di mira Cornelius andando ad intaccare la sua vita privata e mettendolo di fronte ad una corsa contro il tempo e un dilemma etico non indifferente. Per quanto riguarda l'ambientazione, ci spostiamo in varie capitali europee sui passi di un assassino feroce e molto temibile. 

Uno stile molto diretto e scarno, perfettamente adatto alla tipologia di libro, descrive in maniera molto particolareggiata omicidi, dettagli macabri e un mistero su cui si farà, in parte, luce solo alla fine in un epilogo che non mi aspettavo e termina la storia proprio sul più bello. Se da un lato questa scelta crea curiosità sul prossimo romanzo, dall'altra lascia un po' l'amaro in bocca perché avevo proprio voglia di venire a capo del mistero. Quello che posso assicurarvi, è che si tratta di preludio interessante che apre uno scenario molto promettente. Di sicuro, spero di leggere presto il prossimo libro perché sono curiosissima di scoprire gli sviluppi sulla storia di Cornelius Teerjong.



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